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Sergio Ceccanti presenta il suo libro “I segreti del Tombolo”

autore: Maurizio Piccirillo
Sergio Ceccanti

L’evento

Domenica 1 dicembre alle ore 11.00 presso la Sala “Primetta Cipolli”, del Palazzetto dei Congressi in Piazza Guerrazzi a Cecina, sarà presentato il volume dell’autore cecinese Sergio Ceccanti. All’indomani dell’evento lo abbiamo contatto per conoscere meglio l’opera a chi si cela dietro ad essa.

L’intervista

Lei è da sempre stata una figura importante nel panorama sportivo locale e non solo, sua grande passione, ebbene, come ha scoperto questa sua seconda passione per la letteratura?

Oltre a coltivare la passione per lo sport, prima a livello agonistico e poi dirigenziale, ho sempre amato scrivere. Malgrado ci sia voluto un evento eccezionale e dei cari amici a stimolare in me la volontà di pubblicare nel 2015 “Un’Estate” (ed. Phasar). È stata infatti la scomparsa di un personaggio cecinese, conosciuto da tutta la città per la simpatia, che definirei da cabarettista e per la balbuzie, che lo caratterizzava: Battaglino. Per comprenderne l’ironia basta pensare che, il giorno della sua scomparsa (21/06/14-Solstizio d’estate), volle far scrivere sui suoi necrologi: “Oggi è arrivata l’estate, io me ne vado, un saluto a tutti, Battaglino”.

Da quel giorno mi sono ripromesso di scrivere qualcosa che lo ricordasse; l’ho fatto, come sempre, senza dire niente a nessuno se non a due grandi amici: Giovanni e Gabriele. Sono stati proprio loro ad incoraggiarmi, a convincermi ad inviare il lavoro alla casa editrice “Phasar” Firenze che, in brevissimo tempo, mi ha proposto la produzione di una collana con le 4 stagioni. Le prime due (un’estate e un inverno) sono uscite alla fine dell’anno stesso e l’altra nel 2015 con una positiva riuscita…per le altre due stagioni…se decideremo di scriverle, vedremo. Intanto ho fatto la scelta di dedicarmi ad un altro genere letterario: Il romanzo.

Questo è la sua terza fatica letteraria, ci può dire com’è nata “i segreti del Tombolo”?

Dopo le prime due pubblicazioni, definite anche “raccolta di riflessioni a voce alta di un semplice viaggiatore”, è cresciuta in me la voglia di confrontarmi con una sfida letteraria più complessa di quelle spontanee riflessioni quotidiane. Ho quindi iniziato a pensare al soggetto di un romanzo. Le passeggiate con il mio cane e, le immancabili introspezioni in solitudine, nella pineta del Tombolo, hanno contribuito al concetto, ai luoghi e alla trama, che man mano si sviluppava nella mia mente, facendo così nascere l’idea del casuale ritrovamento del manoscritto, e delle “storie” del narratore anonimo, dei personaggi e del paradigma del fiume con la vita che hanno consentito la stesura de “I segreti del Tombolo” e la conseguente approvazione dell’importante casa editrice Scatole parlanti di Viterbo, che ha deciso di pubblicare il mio terzo lavoro.

Da questo volume, si evince la presenza di scenari e paesaggi locali, quanto è importante il territorio nelle sue storie?

Direi davvero tanto. Amo profondamente la città e tutta la Val di Cecina. Sono orgoglioso di viverci e della possibilità di conoscerne la storia. L’idea di riuscire a descrivere la bellezza dei luoghi che ci circondano, per chi non ha avuto la fortuna di conoscerli, o per chi, pur avendone la possibilità, non ne ha la percezione, rappresenta per me un vero stimolo e, riuscire a trasmetterla, un’autentica soddisfazione. Perciò racconti, luoghi e persone, pur frutto di fantasia, devono racchiudere, per me, dei riferimenti chiari e tangibili del nostro territorio. 

Radici forti, che emergono da quella terra che mi ha visto nascere e crescere; che costituiscono poi quel volano indispensabile per riuscire a raccontarle, e provare anche a farle vivere all’ignaro lettore.

Vista la sua esperienza nel campo della creatività letteraria, quale consiglio si sente di dare a quelle persone che intendono scrivere un libro?

Intanto di scriverlo! Come ho anche narrato ne “I segreti del Tombolo”: …non è poi così importante quanti saranno quelli che leggeranno, la cosa essenziale è che serva intanto a misurarsi con sé stessi, con le proprie passioni e con il desiderio di raccontarsi un po’…. In seguito, se sarà un successo tanto meglio ma, comunque vada, avranno sicuramente avuto la possibilità di trovare qualche risposta alle tante domande esistenziali senza risposta che ci accompagnano… solo mentre scrivono.

Per il dopo “I segreti del Tombolo”, ha già in serbo qualcosa?

Nonostante sia alla mia prima esperienza con il romanzo, mi piacerebbe scriverne un altro, ho già in mente un progetto in tal senso e la casa editrice “Scatole parlanti” di Viterbo, che ha pubblicato “I segreti del Tombolo”, me ne ha già caldeggiato la stesura, anche se prima vorrei verificare l’effettivo gradimento dei lettori del primo. Mi piacerebbe altresì compiacere la “Phasar edizioni”, che m’ha chiesto di completare la collana delle 4 stagioni anche se in quel caso, i singoli testi, facendo riferimento alle “battute” e alle “gags” di Battaglino, e prevedendone ben 90 per ogni stagione/libro, non risultano oggettivamente di facile reperibilità, senza dover ricorrere a espedienti o invenzioni estemporanee che non mi piacciono, e vorrei continuare ad evitare.

l’autore

Sergio Ceccanti è nato a Montecatini Val di Cecina nel 1051, ma ha studiato, lavora e vive da sempre a Cecina. Imprenditore nei settori edilizia e servizi, appassionato di sport, specialmente di calcio e di rally, ha rivestito importanti cariche a livello nazionale nella  FIGC.  E’ stato insignito della stella di bronzo al merito sportivo nel 2009, massima onorificenza del Coni. Nel 2015 ha pubblicato il suo primo libro dal titolo “Un estate” (Phasar editore), e nel 2016 ha pubblicato, per la stessa casa editrice, “Un inverno”.

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