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25 aprile 2020

Una nuova liberazione

Chi l’avrebbe detto che dopo tre quarti di secolo ci ritrovassimo a combattere un nemico ostile così come fecero i nostri nonni? Allora il nemico veniva dalla Germania e qualche portatore (insano) gli fece varcare le Alpi sostenendo che non sarebbe successo niente, che era “una semplice influenza”, un po’ come è accaduto all’inizio di questo 2020. La “semplice influenza” ha fatto una strage, ancora una volta di persone indifese, spesso falsamente rassicurate da personaggi apparentemente autorevoli che stavolta non si affacciavano dai balconi ma dallo schermo della televisione.
Ecco, la storia si ripete e nessuno sembra aver imparato niente e forse anche dopo questa pandemia che stiamo vivendo avremo imparato ben poco, chissà.

25 aprile 2020: liberiamoci dal virus

Sabato 25 aprile, anche chi lo volesse, non potrà scendere in piazza per la Festa della Liberazione d’Italia.corona alloro Ognuno dovrà rimanere nelle proprie case in attesa del via libera. Solo le Autorità civili e militari, in numero ristrettissimo e con tutte le necessarie precauzioni, si recheranno ai monumenti e alle lapidi per deporre le corone di alloro per onorare tutti quegli italiani che furono immolati per combattere e scacciare il nemico. Erano gli eroi di allora, come i medici, gli infermieri e i volontari di oggi; erano giovani, talvolta giovanissimi, che difesero la Patria combattendo e morendo per un’ideale, ma soprattutto per far sì che il nostro Paese diventasse libero e democratico. E’ grazie a loro se oggi tutti possiamo esprimere liberamente la nostra opinione, se possiamo votare indistintamente, se possiamo godere di diritti che solo una democrazia, sebbene un po’ “sgangherata” come la nostra, può garantire.

25 Aprile 2020 direttaA Cecina il Sindaco Samuele Lippi e le altre Autorità cittadine si recheranno alle ore 11,00 presso il Monumento ai Caduti, di fronte alla Piazza della Stazione, per deporre una corona d’alloro, poi il corteo si sposterà in Via L. Da Vinci, all’angolo con il Corso Matteotti, per deporre una seconda corona alla lapide che ricorda Ilio Barontini, e infine a San Pietro in Palazzi, in Piazza Martiri di Belfiore, presso il cippo che ricorda i Caduti di tutte le guerre.

Toscana Live seguirà gli eventi e li trasmetterà IN DIRETTA a partire dalle ore 11,00 sul canale youtube e su facebook.
La trasmissione sarà ripresa anche dal Comune di Cecina e da Radio Robinson.
Durante tutto il pomeriggio, sull’ON DEMAND e sui canali social del Comune sarà pubblicata una serie di video, preceduti da un intervento del sindaco Samuele Lippi, che mostreranno un “25  Aprile visto con altri occhi” e per finire la prima visione del concerto rock dei RossoFuoco, registrato in occasione dell’inaugurazione del Teatro Comunale “E. De Filippo” lo scorso 1 febbraio.

Ce la fecero a rimettersi in piedi, ce la faremo anche noi

Pace, non guerraRisulta difficile essere ottimisti in un momento come questo. Chi sopravviverà dovrà inevitabilmente fare i conti con una crisi economica mai vista, neanche nel dopoguerra, come sostengono gli economisti. Il rischio depressione pare essere concreto e c’è da sperare che si sbaglino, altrimenti la storia ci racconta che gli Stati Uniti d’America entrarono in depressione nel 1929 e ne uscirono 11 anni dopo e con una guerra, il secondo conflitto mondiale.

Usciremo da questo che alcuni hanno definito uno straordinario esperimento antropologico. Ne usciremo con le ossa rotte e una prospettiva non rosea davanti, questo lo dobbiamo sapere. In questi giorni si ventila da più parti la catastrofe occupazionale, la chiusura di più del 40% delle imprese italiane e la messa in ginocchio del sistema pubblico per default economico. Proviamo a non crederci, come avremmo fatto bene a non credere che sarebbe stata “una semplice influenza” tanti anni fa e lo scorso gennaio.

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