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Da centro di Cecina a San Pietro in Palazzi

Candela dopo 33 anni ha deciso di ampliare la sua attività e ha trasferito La Vetreria a S. P. in Palazzi, all’inizio della Via Guerrazzi.

La Vetreria di Salvatore Candela

Salvatore Candela era un giovane apprendista quando nel 1984 iniziò a lavorare per la storica vetreria del Cavallini, in Via Verdi, nel centro storico di Cecina. Nel 1989, imparato il mestiere, si mise in proprio nella sede di Via Trento.

Voglio rimanere artigiano” – dice Candela – “nonostante oggi sia complicato esserlo autenticamente. La maggior parte delle persone compra presso le grandi catene commerciali, ma ci sono alcuni oggetti, che non sono venduti dalla grande distribuzione organizzata e devono quindi essere realizzati a mano. Ecco, l’artigiano oggi serve a questo, ma anche per riparare ciò che si è rotto e che verrebbe inevitabilmente buttato via”.

 

L’artigiano deve essere al servizio del cliente, sempre!”

 

La Vetreria di Salvatore CandelaSpesso vengono persone che hanno bisogno di riparare una finestra con il vetro rotto” – aggiunge Salvatore – “e anche se sono le sette di sera in inverno devi andare perché magari in casa hanno un anziano o un bambino al freddo. Anche questo vuol dire essere artigiano. Credo che tra 10-15 anni, di questo passo, sarà difficile trovare qualcuno che ripari un vetro danneggiato, ma bisognerà sostituire l’intera finestra. Mi auguro di no.

 

Ma La Vetreria di Candela non sostituisce solo vetri rotti, realizza anche specchiere, porte e elementi di arredamento di grande prestigio.

Aggiustiamo, restauriamo e creiamo su misura con i clienti oggetti particolari” – afferma con orgoglio il vetraio – “Molti vetri delle chiese, dei castelli e delle fattorie, delle nostre colline pisane e oltre, sono stati da noi rimessi al nuovo o addirittura ridisegnati e ricostruiti”.

 

La Vetreria di Salvatore CandelaIl cruccio di Salvatore Candela è quello di non vedere proseguire la sua attività da nessun giovane. Contrariamente a quanto accadde a lui negli anni ’80, oggi nessun ragazzo entra nel laboratorio per chiedere lavoro proponendosi come apprendista o come operaio.

 

I giovani non sono più disposti a sacrificarsi imparando il mestiere e lavorando.”

 

La Vetreria di Candela è una di quelle che furono le tante vecchie botteghe artigiane cecinesi che brillavano nel panorama locale e nazionale. Artigiani dalle mani d’oro che in tanti settori riuscivano a riparare e a creare oggetti unici tutt’oggi ricercati da appassionati e collezionisti.

 

La ripartenza del nostro territorio e del Paese dovrà inevitabilmente passare dal nostro saper fare, dalle eccellenze della nostra terra e dalle abili mani dei nostri artigiani, che continuano a tirare su le saracinesche dei laboratori ogni giorno, nonostante tutto.

La Vetreria di Salvatore Candela

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