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AureliaConnect, il nuovo disco e video clip del rapper Alessio Casedda

autore: Anna Bibbiani

1 Settembre

Il primo Settembre è il compleanno di Alessio Casedda, 43enne cecinese, di origini sarde, affermato rapper con alle spalle produzioni musicali di rilievo. Lo stesso giorno esce il suo nuovo EP dal titolo “QUARANTENA EP 2020” al cui interno si trova il brano dal quale è nato il video clip “AURELIACONNECT“, girato nel mese di agosto nei dintorni di Cecina.AureliaConnect4

Toscana Live, che ha curato la produzione, propone in anteprima il video che vede insieme a Napa01 la partecipazione dei rapper Mojo e Otiz.

Proviamo a conoscere questo trio, o meglio “family”, come amano definirsi loro, attraverso le schede personali.

Napa01

Alessio Casedda in arte Napa01 nasce a Ozieri (SS) il 01/09/1977.
Si avvicina alla Kultura HipHop nei primi anni ’90 quando inizia a frequentare il Liceo artistico di Cagliari dove vede per la prima volta in giro per la città i primi “Graffiti” e le prime tag dei writer della città.
Così inizia ad allenarsi facendo delle bozze su carta cercando di rubare la tecnica (non lo stile) dei graffiti che ogni giorno vedeva comparire sempre più numerosi sui muri della città.
In parallelo comincia a frequentare nel suo paese “Sarroch”, un centro adiacente ad una grossissima raffineria petrolchimica, un numeroso gruppo di ragazzini interessati alla musica Rap e Reggae dell’epoca; così a breve con un Hi-Fi e 2 microfoni nasce nel 1993 una demo tape (interamente home made a partire dalla copertina) intitolata “4 Mori Posse”.
Passa qualche anno e il gruppetto di ragazzetti si divide in diverse compagnie e la strada della Kultura HipHop viene abbracciata completamente da Napa01, Shark185, Suprimu e Mizu che formano la crew I.D.S., un collettivo che oltre ad occuparsi di dipingere i muri del paese e della provincia si dedica allo skateboarding e alla realizzazione di una Fanzine autoprodotta che trattava argomenti di writing, rap, breakdance e djing con il nome di INDHASTRIA, di cui escono solo tre numeri.
AureliaConnect2Nell’isola sarda gli eventi HipHop sono sempre più frequenti e frequentati, si allargano le conoscenze e le amicizie, catapultando la crew nel vortice del movimento Kulturale e degli aventi in cui si trovano spesso coinvolti come parte attiva per il writing.
Durante queste serate i rappers si sfidavano a colpi di rime e Napa01, unico Rapper (“Mc” sarebbe più corretto) della crew, ne viene nuovamente assorbito, così comincia a dilettarsi nella disciplina del Freestyle diventando pure competitivo.

Arriva il 2000, INDHASTRIA non è più solo una fanzine ma un nuovo gruppo RAPHIPHOP “INDHASTRIA KLAN”, che nello stesso anno pubblica INSOMNIA DALLO STRESS una demo in CD di 3 tracce che riscuoterà diversi consensi grazie anche all’interesse dell’Unione Sarda, principale quotidiano di informazione dell’isola, che gli dedica una pagina intera.
Dal 2000 al 2004 il collettivo gira in lungo e in largo l’isola, ospite di vari eventi, facendo qualche presenza anche nella penisola.
Nel 2004 Napa01 si trasferisce a Cecina (LI) e per 4 anni non tocca più un microfono o una bomboletta spray, è un periodo difficile, cupo, buio, lontano dalla sua terra e dai suoi amici di una vita, fino a che nel 2008 ritrova, sulla piattaforma social Myspace, una sua vecchia conoscenza, SKAZ, un membro dello storico gruppo sardo “LA FOSSA”.
Insieme a SKAZ e DVR (il fantino sardo plurivincitore di diverse competizioni a livello internazionale) forma i BRUVURABROS che nel 2008 pubblicano il disco “DAE S’ISTRADA”. Dalla strada, in italiano, e nel 2010 il webDisc “MENTHALDETEKTOR”.
AureliaConnect11Nel frattempo Napa01 si fidanza con una ragazza toscana e mette su famiglia.
In questi anni pubblica poche strofe, ma preferisce prestarsi a collaborazioni con vecchi e nuovi amici ed interprete in 2 video clip: SWORD e Underground.
2020, lockdown e di nuovo tanto tempo a disposizione per la musica, ed è presto fatto. Napa01 rimette in piedi l’home studio. Prima registra “FAKENEWS”, pubblicandone pure un videoclip interamente girato e montato col telefono poi, grazie alla spinta incessante di tutte le vecchie conoscenze, dà vita al suo primo EP solista dal titolo “QUARANTENA EP 2020“. Il disco contiene le collaborazioni di diversi veterani della scena HipHop sarda e la traccia “AURELIACONNECT“. Da questa traccia nasce un video clip che contiene la collaborazione di OTIZ & MOJO.

Mojo

Simone Giola, in arte Mojo, conosciuto anche come illsimo, nasce in Sardegna a Sassari nel 1989. A soli 9 anni si trasferisce con la famiglia in Toscana dove fa molte conoscenze.
All’età di 15 anni scatta la passione per l’hip hop: le prime rime, le prime sfide al parco, dove nasce il gruppo o (crew) KATTIVEINFLUENZEKLAN.
Nel giro di cinque anni allestisce un home studio recording  che gli permette di conoscere fabianB noto come Mr. OTIZ.
Nel 2013 nasce il loro primo progetto che esce su youtube come street video; la traccia si chiama PARLO POCO E PARLO CHIARO.
Nel 2018 il duo esce con un altro progetto chiamato LA MIA MUSICA. In occasione di quel lancio conosce della traccia conosce un veterano dell’Hiphop, Alessio Casedda, allora noto come Zero Uno. Nasce un legame forte dal quale origina il progetto sul quale hanno appena finito di lavorare e che ha permesso loro di  trascorrere 3 giorni bellissimi sul set per girare il loro primo video professionale, curato dalla società di produzione Toscana.Live, che fa parte della traccia del disco “Quarantena” ep 2020.

Otiz

Fabiano Zito, in arte Mr. Otiz, nasce nel 1990 a Cecina.
Fin dai primi anni l’amore per la musica si fa presente in tutte le sue forme, ma principalmente sotto forma di metal e rock. Forma così il primo gruppetto rock, in cui ricopre il posto di frontman.
Poco dopo, rendendosi conto che quella non è la sua strada, si butta a capofitto su provini e concorsi musicali come cantautore.
La strada verso il sogno è tortuosa e difficile, ma ciò non toglie la voglia e la curiosità del giovane artista di scoprire altri generi musicali e diverse vie.
Arriva improvvisamente davanti la scena rap livornese, sebbene non conosciuta prima di allora. Le persone coinvolte sono poche ma grazie ad amici conosce l’home recording studio, chiamato “Al binario zero”, situato vicino la stazione di Rosignano Solvay, di GFUCK Grasty (Andrea Grenzi).
Incontra anche la “Kattiveinfluenzeklan” crew formata da “MOJO” (Simone Giola) e il giovane beat maker “Vandalone” (Gabriele De Pieri) e così incide il suo primo mixtape chiamato “tripartoquadrigemellare”.
Inebriato dalla musica e dalle rime, Mr. Otiz continua a scrivere e a creare nuovi pezzi e nel 2013 nasce un nuovo progetto “parlo poco e parlo piano” insieme a MOJO; anche se di lì a poco la crew sarà sciolta, i componenti rimangono comunque legati a livello personale, ancora oggi.
Nel 2018 esce “la mia musica” una traccia che parla della scena rap toscana ed alla fine del 2019, conosce “Zero one“, Napa01 (Alessio Casedda), veterano dell’hiphop, e da lì la realizzazione della traccia “AureliaConnect”.

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La produzione

Il video è stato girato  dalla produzione di Toscana Live nelle campagne di Cecina con la partecipazione speciale di Mauro Niccolini, consigliere comunale con delega allo sport, che nel video interpreta il ruolo dell’uomo di potere.
Le immagini sono di Giovanni Cavallini e Francesco Pitini, con la regia, fotografia e il montaggio del maestro Giovanni Cavallini.

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