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Il MAPS, Museo Archeologico di Portus Scabris, secondo PAST EXPERIENCE

autore: Elisa Favilli
Carolina Megale

MAPS Museo Archeologico di Portus Scabris

Con la riapertura del MAPS, Museo Archeologico di Portus Scabris, Scarlino rompe il silenzio imposto dal Covid–19, dimostrando che il miglior biglietto che può offrire ai suoi visitatori, in questo periodo di rinascita collettiva, è proprio la sua identità.    

“Niente è più convincente di chi sa offrire al suo interlocutore la consapevolezza di ciò che è. Questo museo è il filo di Arianna con cui dare ordine alla conoscenza di questo territorio – afferma Marco Paperini, coordinatore gestione Past in Progress S.r.L – soggetto, quest’ultimo, che si presenta nella sua affascinante complessità – è un’entità che trova ragione di esistere nelle presenze che lo hanno scelto in origine come porto antico, confermato come centro di scambio, trasformato in luogo di difesa e, oggi, lo sostengono per la sua ricettività turistica.

Il Nostro obiettivo, come nuovi gestori, è quello di trasformare i musei archeologici e il Centro di Documentazione Riccardo Francovich, in un trait d’union con il territorio e le sue presenze. Il valore dei reperti che il museo ha il compito di conservare all’interno delle sue teche, infatti, si completa solo nella conoscenza dell’ambiente in cui è immerso. Senza la consapevolezza che il tempo è solo un fermo immagine, una sequenza all’interno della pellicola con cui la Storia si racconta nella sua eterna narrazione, fatta di attori e luoghi dove essa rende reale la sua presenza, ogni concetto di cultura perde la sua importanza, la sua carica emotiva, trasformando ciò che la rappresenta fisicamente in un insieme di oggetti.

Al visitatore dei Musei che noi gestiamo, offriamo la nostra professionalità. Archeologi, storici, esperti del territorio e del marketing, sono le figure che noi mettiamo in campo per coinvolgere sia chi arriva, trasformandolo nel biglietto da visita principale con cui diffondere la cultura autoctona, sia in chi resta, perché chi abita questo territorio è il più importante guardiano e valorizzatore di questi beni in quanto immagine prima della loro identità.”

La volontà del territorio

Francesca Travison, Sindaco, e Michele Bianchi, assessore alla cultura del comune di Scarlino, hanno introdotto l’iniziativa, rimarcando il senso di responsabilità e di coraggio con cui l’amministrazione deve sostenere la ricerca, la tutela e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale, accettando la scommessa propostole da PAST EXPERIENCE di creare una rete museale che si trasformi in un volano per garantire a chi non conosce questo angolo di Toscana l’opportunità di esserne complice nella sua bellezza. Virtù che si rafforza nella rete di relazioni progettuali, nel dialogo costante con cui l’associazione vincitrice del bando biennale, riesce a dialogare con chi a vario titolo ne esalta e racconta la sua presenza.

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