A 100 anni dalla nascita dello scrittore grossetano Luciano Bianciardi (1922-1971), il Teatro Ordigno di Vada, (via Aurelia nord, 176) ne celebra la sua pungente e raffinata penna attraverso tre incontri: venerdì 9, sabato 10 e domenica 11 dicembre.
In collaborazione con la Fondazione Luciano Bianciardi, il Centro Commedia all’Italiana , l’UNITRE di Rosignano e con il contributo del Comune di Rosignano Marittimo. l’artista sarà celebrato attraverso il panorama storico, artistico e letterario di un’Italia post bellica , dove la dirompente vivacità di un boom economico viene messa in discussione dalla disumanità del suo sistema sociale, svelando una Milano vivacissima e una provincia maremmana ancora fortemente intrisa dei valori politici e rivoluzionari di una partigianeria divenuta fuori luogo nel quadro politico nazionale.
Venerdì 9, alle ore 17.30, Michele Cecchini e Federico Lenzi, coordinati da Maria Ferretti, racconteranno Luciano Bianciardi tra Maremma e Milano. Attraverso la proiezione del film La Vita Agra (1952, regia di Carlo Lizzati) tratta dal capolavoro letterario con cui Bianciardi viene investito dal successo conquistandosi un posto d’onore nel palinsesto della letteratura contemporanea, il cinema sarà supportato dalla lettura e analisi dei testi scritti dal letterato grossetano, con particolare interesse Aprite il fuoco (Bianciardi, postfazione di M. Ceccini) e del libro di T. Arrigoni, La dinamite nella Valigia (La Bancarella Editrice).
Sabato 10, alle ore 17,30, Elisa Favilli e Fabio Canessa, con l’Arte degli anni ’50-’60-’70 tra provincia e città, racconteranno il clima culturale e letterario dove l’artista plasmò la sua identità e promosse la sua indipendenza espressiva. Saranno presentati artisti come il pittore piombinese Furio Cavallini, suo amico e compagno nella vita milanese degli anni’50, e articoli e spigolature con cui lo scrittore svela il suo punto di vista sull’arte. Sarà presentato, inoltre il documentario Bianciardi! Del regista Massimo Coppola.
Domenica 1, infine, alle ore 17.15, sarà il teatro a raccontarci lo scrittore grossetano attraverso Badilanti e Minatori, liberamente tratto dal saggio Minatori della Maremma (1956, Laterza) scritto a quattro mani da Luciano Bianciardi e Carlo Cassola, realizzato e diretto da Franco Santini e interpretato da Nicoletta La Terra e Claudio Monteleone. Svelerà la natura critica del cronista, oltre che traduttore e letterato, con cui Bianciardi raccontò il dramma dei minatori che nel 1954 persero la vita nelle miniere di Ribolla.
Ingresso 10 euro, ridotto 9 per Ass. ordigno, UNITRE, Over 65 e Under 18.
Per Info: 0586 788575
prolocovada@tin.it
https://www.facebook.com/teatrordigno
