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Home CulturaArte In Opera – Quando l’arte parla di amore
Pizzech presenta In Opera

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Si è svolto venerdì 4 ottobre nelle sale dell’Auditorium in Piazza del Mercato a Rosignano Solvay, la presentazione del progetto “In Opera – Quando l’arte parla di amore”, di Alessio Pizzech. In una sala gremita di gente interessata, il regista Alessio Pizzech ha introdotto la serata presentato e coordinato i vari ospiti invitati.

Licia Montagnani – Vice sindaca di Rosignano Marittimo

Il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Rosignano Marittimo ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e ha parlato dell’importanza della comunicabilità e della accessibilità alla cultura da parte dei cittadini e in questo caso specifico dei bambini e dei ragazzi delle scuole. Un percorso, quindi importante per tutta la comunità.

Cecilia Peccianti – Progetto InOpera

Ha sottolineato la proficua collaborazione con Alessio Pizzech e il buon lavoro svolto negli anni e, conseguentemente anche in questa stagione, dagli insegnanti delle scuole coinvolte nel progetto, quindi ha ringraziato tutti protagonisti, ricordando l’esperienza positiva del Settembre Pedagogico. Al contempo ha sottolineato anche l’importanza dell’educare al bello riferito alle varie arti.

Giamila Carli – Sindaca di Santa Luce

Il Sindaco di Santa Luce ringraziando il lavoro progettato da Alessio Pizzech, che raccoglie un pò tutti i mondi artistici, ha ricordato anche lei l’importanza per il territorio della Val di Fine, che comprende i comuni di Rosignano Marittimo, Santa Luce e Castellina Marittima, soprattutto per l’impegno verso le scuole di questi territori che vanno dal nido fino alle scuole medie.

Roberta Ziosi – Docente Universitaria

Ha spiegato l’importanza della commistione tra le varie arti e  le loro strutture e le potenzialità che queste hanno di trasmettere all’esterno l’amore, la passione e le emozioni che aiutano a vivere la vita al meglio.  A conclusione del suo intervento ha analizzato la tematica delle Costellazioni degli affetti e forme dell’Opera tra Teatro e Universo audiovisivo Per spiegare meglio questo concetto ha fatto vedere e spiegato un’opera performativa degli anni ottanta dell’artista sarda Maria Lai.

Alberto Mattioli – Giornalista de La Stampa

L’intervento di Mattioli ha avuto come protagonista l’amore nei racconti dell’Opera, dove il relatore ha fatto un cenno alla storia dell’Opera, partendo dal cinquecento ai giorni d’oggi dove ha spiegato per ogni secolo, il cambiamento del trattamento della tematica amorosa, appunto nell’Opera Teatrale.

Ermanno Romanelli – Critico di danza

Il critico Romanelli, ha affrontato il tema di come la danza racconta l’amore, e lo ha fatto facendo conoscere ai numerosi presenti in sala, illustrando la storia della danza nell’umanità partendo dai termini linguistici francesi usati nella danza, che hanno degli episodi storici ben precisi. Partendo, dunque, dall’epoca rinascimentale italiana e francese, ha spiegato, attraverso celebri balletti, le varie tipologie amorose che attraverso il tempo si sono evolute e variegato, è arrivato ai giorni d’oggi prendendo ad esempio coreografe contemporanee che si sono distinte per aver creato importanti universi artistici.

Barbara Minghetti – Direttrice Artistica Sferisterio di Macerata

Ha ricordato la storia della Teatro Solvay e la ricaduta positiva sul tutto il territorio locale e l’importanza dell’opera relativamente anche ai progetti messi in campo in questo ambito relativamente ai bambini e ai ragazzi attraverso le varie discipline artistiche tra le quali la danza, l’immagine, il teatro, la musica ecc…Ha parlato delle sue esperienze nel favorire il legame tra il territorio ed i propri artisti, per questo ha spiegato il teatro di comunità, ovvero, il far esibire nello spettacolo artisti professionisti a cittadini normali tanto da favorire la fruibilità dell’opera a tutti i livelli.  In conclusione, ha ricordato il progetto Crime che impegna ragazzi under 30 sull’opera Il Rigoletto messo in scena tramite un game di genere giallo. Un lavoro nuovo,  dinamico e innovativo che mette insieme linguaggio tecnologico e arte teatrale.

Conclusioni

A conclusione della serata Alessio Pizzech, ha ringraziato i numerosi presenti ricordando i prossimi appuntamenti che si svolgeranno da qui per tutto il mese di ottobre e che rientrano nella manifestazione “Settembre Pedagogico 2019”

 

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