Warren E. Rupf, lo Sceriffo americano amico di Cecina
Lo Sceriffo americano della Contea di Contra Costa – San Francisco, Warren E. Rupf aveva solo 69 anni quando una terribile malattia, la leucemia mieloide, in appena sei settimane dalla diagnosi, interruppe la sua opera terrena.
Warren era stato a Cecina tre volte: nel 1991, nel 1994 e nel 2011. In tutte le occasioni fu accolto dai sindaci in carica con cerimonie formali alle quali presero parte i comandanti delle Forze dell’Ordine e delle associazioni di categoria, tra le altre la sezione locale dell’IPA – International Police Association – della quale Rupf era membro attivo in America.
La sua carriera era iniziata nei Marines degli Stati Uniti e dopo il servizio militare si concentrò sulle forze dell’ordine. Iniziò presso l’ufficio dello Sceriffo della contea di Contra Costa nel 1965 e salì al ruolo di Sceriffo, ruolo elettivo che conquistò quando il precedente Sceriffo Dick Rainey fu eletto all’Assemblea statale. Era così amato nella sua contea natale che non ebbe mai bisogno di affrontare una grande sfida elettorale (n.d.r.: gli sceriffi, negli USA, sono eletti dal popolo). Rupf era uno dei preferiti dei governatori della California, essendo anche a capo della California State Sheriff’s Association.
Era molto noto anche nel panorama nazionale americano per essere stato molto attivo nella comunità, con particolare attenzione alle organizzazioni giovanili e di servizio. Nel 1998 fondò l’organizzazione di servizio comunitario Sheriff’s Charities Inc. con sede a Martinez, dove risiedeva con la moglie. Molti furono anche i riconoscimenti che riservò a lui, negli anni, il governo centrale per le sue campagne antidroga.
In un’e-mail inviata da Rupf, un mese prima di morire, ad amici ed ex colleghi, dopo aver ricevuto la sua diagnosi, lo sceriffo scrisse: “Alcuni diranno che avrei dovuto andare in pensione prima e godermi la bella vita. Io dico: Sciocchezze, la mia vita non avrebbe potuto essere migliore!”
Lo sceriffo David Livingston, suo successore a capo della Contea, espresse le sue condoglianze con questa dichiarazione: “Oggi abbiamo perso un grande uomo, un grande leader e un vero statista. La sua prima priorità è sempre stata la sicurezza pubblica della comunità della Contea di Contra Costa e il sostegno alle persone con cui lavorava.”
Lo sceriffo Rupf era gentile, premuroso ed estremamente devoto alla famiglia. Amava la sua comunità e apprezzava il ruolo di proteggere le persone e fare ciò che era giusto.
La moglie Carole Rupf Solmi, di origine italiana (Cento, in provincia di Ferrara), ma americana da tre generazioni, lunedì 15 aprile, ha organizzato un aperitivo informale presso il Dan Kafè di Cecina per incontrare e salutare i comandanti delle Forze di Polizia e le associazioni di categoria: A.N.F.I., I.P.A. e Polizia di Stato. Presente anche il Commissario Straordinario del Comune di Cecina, Dott.ssa Vincenza Filippi.
Il testo completo della lettera inviata dallo sceriffo Rupf a colleghi ed amici il 5 luglio 2012, quando seppe di avere la leucemia:
Compagni di bordo e altri con cui ho condiviso così tanto,
scelgo un’e-mail per condividere ciò che segue per ridurre la probabilità che il messaggio venga coinvolto nella politica o nella redazione degli spogliatoi (anche un’opportunità per rispondere alle accuse secondo cui i Marines non sanno leggere o scrivere).
Se scegli di offrire una risposta, offre anche un mezzo facile da programmare. Vi amo tutti, ma non sono entusiasta dell’idea di mettere voi (o me) su un percorso pieno di biglietti di condoglianze e lacrime di uomini adulti.
Anche se alcuni test sono ancora in fase di valutazione e le opzioni terapeutiche esplorate, entrambi i casi sono piuttosto cupi. Ho la leucemia mieloide acuta.
Anche se piuttosto morbosa, questa potrebbe essere l’unica buona notizia. Quando acquisti questo marchio, passi piuttosto rapidamente dal check-in alla cassa. Odio le battute lunghe e lente.
Alcuni diranno che avrei dovuto andare in pensione prima e godermi la bella vita. Dico: sciocchezze, la mia vita non avrebbe potuto essere migliore.
Che si tratti del Corpo dei Marines, dell’Ufficio dello Sceriffo, del faccia a faccia con un vero leader sindacale o di una birra allo scivolo con un giornalista della vecchia scuola, sei inserito nella mia lista di coloro che hanno reso la mia vita uno dei pochi rimpianti.
So che ci sono uomini buoni con cui ho perso il contatto elettronico, per favore considera di condividerlo con loro quando le tue strade si incrociano e offri loro i miei saluti.
Semper Fidelis, Warren”
Alcuni riferimenti on line:
https://ar-ar.facebook.com/contracostasheriffsoffice/videos/138856856258511/
https://www.youtube.com/watch?v=eUkLVTtK8hM
https://www.nbcbayarea.com/news/local/sheriff-warren-rupf-dies/2068583/
https://www.publicceo.com/2012/08/a-giant-among-men-sheriff-warren-rupf-1943-2012/