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Home CulturaArte Furio Cavallini. La nuova mostra di Castagneto Banca 1910

Furio Cavallini Un pittore dal temperamento forte e severo

Sabato 13 aprile, presso la sede di rappresentanza di Castagneto Banca 1910, in via Rossini a Livorno, ha aperto i battenti la bella mostra antologica del pittore Furio Cavallini; quarantadue opere di grande impatto visivo ed emotivo.

Furio Cavallini Un pittore dal temperamento forte e severoCuratore della mostra e del raffinato catalogo, il critico d’arte Michele Pierleoni, che presenta il pittore Cavallini all’attenzione del pubblico di Livorno.

Nella sala delle conferenze, presenti una platea eterogenea di appassionati d’arte e soci della banca, tra amici storici e parenti: i figli, i nipoti e l’ultimo arrivato della stirpe Cavallini il piccolo Matteo Alessandro, pronipote di Furio.

 

Furio Cavallini Un pittore dal temperamento forte e severoInizia la presentazione il responsabile marketing Angelo Scuri che ha sottolineato l’importanza degli investimenti della Banca nella promozione di arte e di cultura del territorio dove opera.

Sono seguiti i saluti dell’emozionato Giovanni, figlio maggiore del pittore, e ha concluso l’intervento Pierleoni che ha invitato i presenti, accompagnandoli, nella visita guidata dei quadri esposti, che si snoda nelle stanze della sede di rappresentanza, attraverso l’arco di tempo dagli anni Cinquanta all’ultimo periodo della vita di Furio.

 

Furio Cavallini Un pittore dal temperamento forte e severoDi seguito due estratti significativi dalla presentazione di Michele Pierleoni, nel catalogo in vendita online presso il sito della casa editrice Bandecchi & Vivaldi.

[…] È nel 1953 che l’autore si trasferisce a Milano, dove ha modo di studiare saltuariamente a Brera e in cui si aprono prospettive di visioni artistiche di respiro nazionale di stringente attualità.
Nella città lombarda, il toscano, partecipa alla vita intellettuale e bohémien del bar Jamaica, qui conosce Giuseppe Guerreschi e Tino Vaglieri (pittori appartenenti al gruppo del Realismo Esistenziale) i fotografi Mario Dondero e Ugo Mulas e lo scrittore Luciano Bianciardi, con il quale stringe un’amicizia fondata sulla stima e il rispetto reciproco.[…]”

“[…] Nel 1956 partecipa a Livorno alla seconda edizione del Premio Modigliani che annovera in giuria Antony De Witt, Mario De Micheli, Leonardo Ricci, Virgilio Guzzi e Mario Luschi, nello stesso anno viene ricoverato nel sanatorio di Firenze dove realizza intensi ritratti ai pazienti.
Tornato a Piombino nel 1959 conosce Deanna Moretti, che diviene moglie e musa di molte opere. Da questo matrimonio nascono i figli Giovani e Giulia. […]”

Furio Cavallini Un pittore dal temperamento forte e severo“Anni di lavoro al cavalletto, faticoso, complesso ma indispensabile, come l’aria che si respira per chi, come Furio Cavallini, ha fatto dell’arte una scelta di vita.

 

 

 


Furio Cavallini Un pittore dal temperamento forte e severoIl messaggio più intimo e vero della sua pittura, che non sceglie la via più facile per raccogliere l’apprezzamento della critica e del pubblico, ma abitua l’occhio dell’osservatore alla sua poetica, che lentamente, pennellata dopo pennellata, si svela: rigorosa, solida, essenziale e quindi priva di orpelli come la terra etrusca in cui è nato e che ne ha forgiato il “temperamento forte e severo” che oggi si svela ai nostri occhi.”  

 

 

Furio Cavallini: Piombino 1929 – Cecina 2012

La mostra è stata allestita da Michele Pierleoni, Direttore Artistico della sede di rappresentanza della Castagneto Banca 1910.

L’esposizione sarà visitabile, fino al prossimo 25 maggio, dal lunedì al sabato dalle 16:00 alle 18:00 con prenotazione scrivendo: a marketing@bcccastagneto.it
Furio Cavallini Un pittore dal temperamento forte e severo

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